Podio
iternazionale della decima edizione del Rally Show Santa Domenica 2019
Il Rally Show Santa Domenica è l’evento di rally su terra più sentito
dei Balcani. È stato ideato da un gruppo di amici nell’anno 2010 e i suoi veri
ideatori sono stati i fratelli Vojvodic,
Robert e Daniel.
Nel corso di questi 10 anni,
la maggior parte delle volte si è vista una pioggia battente, tranne un unico
anno con la neve ed un unico anno con il sole, mentre questa edizione è stata
nella media delle condizioni meteo. La decima edizione, purtroppo, ha visto
anche il 1° Memorial Robert Vojvodic,
mancato ai suoi cari proprio qualche mese prima dell’evento.
Questo rally, tra shakedown e le prove speciali, si svolge
tutto in una cava di ghiaia (Arena Savrscak), nei pressi del paese Sveta
Nedelja (in italiano: Santa Domenica), da cui prende il nome l’evento stesso.
Grazie al grande sforzo dei
suoi ideatori ed organizzatori, di anno in anno, questo evento rallystico si è
visto crescere prima nel numero di iscritti, che nella prima edizione del 2010
ce n’erano solo 41, fino ad arrivare, nella sua 10° edizione ad un numero per
niente indifferente di ben 100 iscritti, e di qualità maggiore tra nomi e auto:
1 WRC e, né più né meno, ma ben 12 R5, ed anche la presentazione della nuova
Ford Fiesta R5 MkII, guidata e portata sul secondo gradino del podio
dall’equipaggio austriaco Beppo Harach e Dominik Jahn, a +5.8, quattro volte di fila già vincitore di questo rally: 2013,
2014, 2015 e 2016.
Beppo Harrach-Dominik Jahn - Ford Fiesta R5 MkII
Si aggiudicano la decima edizione del Rally Show Santa Domenica (RSSD) 2019, gli Ungheresi Péter Ranga e Viktor Bán, a bordo della loro Skoda Fabia R5 con un tempo di 25:49.1, per un totale di km 34,52 km,
di cui 8,63 km ciascuna prova.
Péter Ranga e Viktor Bán - Skoda Fabia R5
Il terzo gradino, quest anno se lo aggiudica l’ungherese Sándor Ollé-Sasa insieme alla
navigatrice Rebeka Ollé, anche loro a
bordo di una Skoda Fabia R5, a +6.1.
Sándor Ollé-Sasa - Rebeka Ollé - Skoda Fabia R5
Italiani
in gara del Rally Show Santa Domenica 2019
La 10° edizione del RSSD ha visto in gara un numero inaspettato di
equipaggi italiani in gara rispetto alle edizioni passate, ben 19, in più 1
sammarinese, uno misto italo-croato, e due ospiti italiani nelle rispettive
classi S1 ed S3 – Loris Rosati a bordo della sua Ape Proto, oramai conosciuta
in quasi tutta l’Europa, e per la prima volta Roberto Bianchin sulla sua
Mitsubishi Pajero ex Dakar.
Bianchin/Pastori Loris Rosati
Tra gli equipaggi italiani iscritti troviamo: Zanon/Piceno su Skoda
Fabia R5, Laurencich/Mlakar sempre su Skoda Fabia R5, Longo/Gugole su una
Mitsubishi Lancer Evo V, Ortombina/Lonardi su Subaru Impreza STI,
Serpelloni/Petrin su Mitsubishi Lancer Evo IX, Longo/Vicentin su Mitsubishi
Lancer Evo VI, Cotter/Allevi su Peugeot 208 R2, Zancano/Paravano su Clio
Williams, Cattelan/Chiarel su Mercedes 190E, Prosdocimo/Zanet su una Escort
RS2000 MkII, Bassi/Cudini su Subaru Impreza STI, Ceccato/Simioni su Seat Ibiza,
Toldo/Marcon su Clio, Canalaz/Barrichello sempre su Clio, così come anche Molaro/De
Vita, Meroi/Zamaro su un Peugeot 106, Grando/Dalla Costa sulla Citroen C2,
Pieropan/Raniero sulla Simca 1000, Rossetti/Milan su una Fiat 124, il
sammarinese conosciutissimo nell’ambito rallystico in tutta l’Italia Bruno
Pellicioni sulla Ford Escort RS2000 MkII, un equpiaggio misto italo/croato
Carrara/Belic su una Skoda Fabia R5, e Bianchin/Pastori sul Pajero ex Dakar e
Loris Rosati con la sua Ape Proto.
Federico Laurencich ha dichiarato che “questa è una gara organizzata
molto bene. É un bel percorso, molto divertente anche da guidare. Molto bella
anche la cerimonia di partenza di Santa Domenica.”
Laurencich/Mlakar
L’equipaggio Zanon/Piceno hanno dichiarato: “Questa manifestazione in
generale ci è piaciuta; il tracciato è bello e fa piacere che ci sia molto
pubblico, sia in prova che in assistenza. Per noi si è confermata l’occasione
ideale per provare una nuova auto e per riavvicinarci alla guida su terra,
dalla quale eravamo lontani da un po’”.
Zanon/Picen
Sebastiano Serpelloni, navigato da Nicola Petrin, equipaggio no. 26
della 10° edizione RSSD, nella sua dichiarazione ha
salutato e ringraziato tutti, dicendo anche che sono stati molto contenti di
aver fatto questa esperienza unica e di essere stati molto contenti per aver
partecipato”. Inoltre, ha ringraziato Sigr. Silvano che gli ha dato un supporto
nell’organizzazione della loro partecipazione a questo evento, e che l’evento
era stato organizzato in maniera impeccabile, con tanto pubblico e che è stato
un assoluto divertimento per loro.
Serpelloni/Petrin
Mariano Longo, a bordo della sua Lancer Evo 5, ha ringraziato gli
organizzatori in particolare Daniel Vojvodic per aver organizzato una gara al
di sopra delle sue aspettative: ...“una partenza da mondiale con un percorso
molto bello e tecnico. Il pubblico numeroso e in tutta sicurezza. Ringrazio
inoltre l’organizzatore per aver creato un Trofeo Veteran, che mi ha permesso
di salire sul terzo gradino del podio. Per concludere, volevo anche ringraziare
i signori Anna e Silvano Vitiello per la loro professionalità, con la quale
hanno organizzato la nostra trasfera. Complimenti ancora a tutti e arrivederci
al prossimo anno.”
Long M./Gugole
Bruno Pelliccioni, primo ed unico pilota sammarinese che si è mai visto
nel RSSD, è salito sul podio della classe RWD ci ha detto di essere stato un
po’ scetico, quando ha ricevuto l’invito a partecipare a questo rally, ma di
aver cambiato idea una volta visti i percorsi. Ha dichiarato, infatti di
essersi divertito tanto e di aver cercato a far divertire anche il pubblico con
la sua Escort rossa: “...penso che sia una gara che, per chi ama il rally, è un
giusto coctail di rally, di motor sport e di passione.”
Pelliccioni/Cavalli
Volevamo ringraziare tutti i nostri equipaggi che ci hanno dato fiducia...
Un ringraziamento anche agli organizzatori...
Galleria fotografica:
Longo E. /Vicentin
|
Cattelan/Chiarel
|
Ceccato/Simioni |
Canalaz/Barry |
Rossetti/Milan |
Pieropan/Raniero |
Toldo/Marcon |
Prosdocimo/Zanet
Alla prossima edizione...
11° RSSD 2020...
Silvano Vitiello
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